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In occasione delle celebrazioni dell’anno dantesco il Comune di Ravenna, ultima tappa dell’esilio del Sommo Poeta nonché luogo della sua sepoltura, desiderava rinnovare e rifunzionalizzare gli spazi del Museo Dante, sito al primo piano dello splendido complesso dei Chiostri Francescani. La committenza intendeva attuare un rinnovamento globale dei locali ed ha affidato a Touchwindow il totale refitting tecnologico delle sale espositive. La sfida è stata quindi quella di riqualificare i diversi ambienti del museo rendendoli più attrattivi per i visitatori e rivoluzionarne completamente la customer experience attraverso percorsi immersivi dagli effetti audio-visivi spettacolari e software capaci di veicolare le informazioni in modalità interattiva.
Sin dai primi incontri per la definizione del nuovo allestimento del museo abbiamo individuato due precise aree di lavoro: da un lato rendere fruibili le informazioni storiche, artistiche e letterarie attraverso software e strumenti audiovisivi altamente innovativi, dall’altro creare aree immersive di forte impatto che potessero dare al visitatore la possibilità di ripercorrere gli episodi più intensi della vita di Dante Alighieri o di vivere la suggestiva atmosfera dei canti della Divina Commedia. Il nostro dipartimento grafico, i visual artist e gli sviluppatori software hanno quindi messo in atto un’intensa attività di ricerca per individuare le migliori modalità di presentazione dei contenuti sia didascalici che grafici, focalizzandosi sull’obiettivo di sorprendere il visitatore e coinvolgerlo nelle dinamiche di attivazione delle diverse installazioni audiovisive, senza mai perdere di vista la funzione divulgativa e formativa del museo. In parallelo il dipartimento tecnico ha invece avuto il compito di sviluppare materialmente la vision dei nostri creativi, attraverso la scelta di strumentazioni e materiali che potessero massimizzare la resa dei contenuti e gli effetti scenografici, integrandosi perfettamente all’estetica delle varie sale del museo, nel totale rispetto del valore storico dell’edificio e del progetto globale di restyling.
Il nostro intervento è stato inquadrato all’interno di una più ampia opera di totale rinnovamento funzionale ed impiantistico del museo che ha richiesto una stretta e costante collaborazione con gli architetti, attraverso la quale abbiamo definito le linee guida estetiche, gestito l’immagine coordinata, ridisegnato il marchio del museo e rivalorizzato tutti i suoi spazi. L’allestimento fisico dei device e delle strumentazioni così come i contenuti caricati sui software e le immagini proiettate, si sono dovuti quindi sviluppare in totale conformità del concept e dell’allestimento scenografico globale progettato assieme agli architetti. Trattandosi di un edificio dall’inestimabile valore storico abbiamo operato nel massimo rispetto della struttura preesistente, minimizzando l’impatto degli interventi sulle pareti e sui soffitti, ricercando materiali funzionali, leggeri e flessibili, creando strutture ad hoc per sostenere il peso delle installazioni, senza mai perdere di vista la resa estetica di ogni elemento. Ogni sala ha mantenuto intatta la propria antica bellezza che è stata rispettosamente messa in risalto dalle nostre tecnologie e che potrà così essere apprezzata anche dalle nuove generazioni. Grazie alla nostra pluriennale esperienza di system integrator abbiamo sviluppato parallelamente anche un capillare sistema di controllo delle sale che tramite un touch panel permette al personale del museo di gestire in maniera automatizzata l’accensione e lo spegnimento di tutti i dispositivi connessi alla rete, di controllare singolarmente ogni sala e di scegliere la modalità di fruizione dei contenuti a seconda che siano presenti utenti singoli o gruppi guidati. In questo modo è possibile monitorare in maniera non invasiva ogni angolo del museo, garantendone la tutela ed il corretto funzionamento.
Il nostro intervento ha interessato tutte le 8 sale che compongono il Museo Dante nelle quali abbiamo messo in campo il nostro completo know-how: dalla programmazione software alla creazione di contenuti, dalle installazioni audiovisive al già citato controllo automatizzato degli ambienti. Il viaggio del visitatore comincia nella “Sala del tempo” in cui è presente una duplice installazione. Lungo la parete è stata realizzata una timeline tramite la proiezione di sfere fluttuanti sulle quali sono riportate le date più significative della vita di Dante. Grazie ai sensori di prossimità, quando il visitatore si avvicina ad un determinato punto della timeline, la stessa reagisce con una vera e propria esplosione di immagini ed informazioni completata dai relativi contenuti audio, fruibili tramite le cuffie single-cup installate a parete. Nella parte opposta della sala sono invece stati installati degli schermi circolari olografici da retroproiezione sui quali il visitatore può osservare immagini relative alla vita di Dante mentre ascolta gli approfondimenti provenienti dalle campane sonore che si attivano assieme alla proiezione tramite i sensori di presenza. Nella “Sala del volto” è stata creata una proiezione tramite video mapping su 3 sculture in gesso raffiguranti il volto di Dante, le quali sono state così rivalorizzate diventando veri e propri display dinamici. La parete opposta è stata adibita alla proiezione di alcuni versi del Boccaccio, in cui vengono descritti i lineamenti del poeta, udibili in contemporanea tramite diffusione audio. Si passa poi alla splendida “Sala Montevideo” riccamente affrescata e custode di alcuni preziosi cimeli, in cui sono stati installati 4 QR-code che reindirizzano i visitatori ad approfondimenti e dettagli inerenti agli oggetti presenti nella sala, consultabili su smartphone e tablet. Nella “Sala del culto”, così come all’ingresso, è stato fatto un totale restyling dei contenuti e del software dei tavoli interattivi preesistenti. Il software Touchviewer, tramite la sua interfaccia intuitiva e alla sua struttura a cartelle ci ha permesso di predisporre numerosi approfondimenti legati alla presenza di Dante a Ravenna, accessibili tramite un semplice tocco. È stato possibile inoltre creare una mappa del museo e della città di Ravenna, sulle quali, grazie alla funzione POI (point of interest), il visitatore può selezionare i luoghi evidenziati e scoprire anteprime e spunti per proseguire la visita. Nella “Sala della fama” si offre un’esperienza immersiva nel mondo della pop art, grazie alle proiezioni su tre pareti verticali di locandine, francobolli e prodotti commerciali in cui è raffigurato Dante Alighieri le quali, tramite un software custom sviluppato ad hoc, si ingrandiscono e rimpiccioliscono creando un effetto fortemente suggestivo. Per terminare il percorso dedicato al poeta non si poteva che dedicare le ultime sale alle tre cantiche della Divina Commedia: qui a farla da padrona è la customer experience, unica nel suo genere. Grazie a una successione di schermi olografici in policarbonato che sembrano sospesi a mezz’aria, le proiezioni dei passaggi più significativi prendono vita e diventano tridimensionali, i colori variano a seconda dell’angolazione e l’audio completa il quadro creando una dimensione parallela nella quale il visitatore ripercorre l’esperienza di Dante, incontrando i personaggi più celebri della Divina Commedia. Circondato da immagini e suoni suggestivi il visitatore può inoltre dedicarsi agli approfondimenti presso le 12 postazioni di ascolto composte da altrettanti pannelli informativi e cuffie single-cup.
“Consolidare la valorizzazione del culto di Dante con un allestimento contemporaneo e fruibile, che utilizza nuovi linguaggi per dare conto della Commedia e del lascito dantesco è l’obiettivo che ha guidato l’Amministrazione comunale nella realizzazione del nuovo Museo Dante” così il Comune di Ravenna ha presentato il progetto per la riqualifica globale del museo, la cui inaugurazione segna anche la ripartenza della cultura e la riapertura al pubblico di importanti spazi della città, che da sempre ha fatto dell’arte in ogni sua forma un elemento fondamentale della propria identità. Il Museo Dante si appresta ad accogliere gradualmente visitatori italiani e stranieri, che potranno fruire di tutti i contenuti in lingua inglese, ed anche gruppi di studenti e turisti per i quali è stata implementata una specifica modalità di presentazione dei contenuti, nell’ottica di rendere il museo un vero e proprio polo culturale non solo per la divulgazione dell’incredibile eredità culturale di Dante ma anche per la valorizzazione e la promozione di tutto l’immenso patrimonio culturale della città di Ravenna.
https://www.ravennawebtv.it/il-ministro-patrizio-bianchi-ha-inaugurato-il-museo-dante/
https://www.dire.it/04-05-2021/629501-accanto-alla-tomba-di-dante-apre-a-ravenna-il-nuovo-museo/
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